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Mario Alvarez. Festa del Tricolore e celebrazioni Italia 150 anni

Reggio Emilia, dal 7 gennaio 2011
Mario Alvarez: Omaggio all’Unità d’Italia e al Tricolore
A Reggio Emilia, in occasione della Festa del Tricolore, si aprono le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, con la visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Per questa importante ricorrenza, Mario Alvarez presenta il suo progetto “La Bandiera degli Italiani nel mondo-La Bandiera degli Emigranti”, che proprio dalla città in cui nacque il Tricolore, parte per un itinerario lungo tutta l’Italia e che poi proseguirà in Argentina e in altri Paesi.

Inoltre, a Reggio Emilia l’artista italo-argentino presenta anche il suo progetto fotografico: “Omaggio all’Unità d’Italia, tra terra, mare e cielo” . La mostra, muovendosi di nuovo lungo il percorso di Linea Amarilla - Linea Gialla, sarà visibile da venerdì 7 a domenica 9 gennaio con l’esposizione di fotografie nelle vetrine dei negozi del centro storico, per poi proseguire a partire da martedì 11 gennaio presso Amarillo Art Gallery con foto e una videoinstallazione.

L’idea che sta alla base di questo progetto sulla Bandiera Italiana, nasce dalla volontà di rendere omaggio ad un simbolo che non solo rappresenta l’Italia, ma che dovrebbe essere soprattutto un simbolo di unione tra gli italiani e di condivisione di orgoglio e di valori comuni, come quelli che sono stati insegnati a Mario Alvarez dal nonno materno, emigrato in Argentina come tanti altri italiani, che hanno continuato sempre ad avere il Tricolore e l’Italia nel cuore e hanno tramandato questi valori ai loro discendenti.

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La parata e l’alzabandiera in Piazza Prampolini.

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Il Presidente Napolitano, accanto alla moglie, assiste alla cerimonia in Piazza.

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In Sala del Tricolore, l’entrata di Mario Alvar-ez per presentare la sua “‘Bandiera degli Italiani nel Mondo”.

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Mario Alvarez, con 3 rappresentanti dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, mostra la Bandiera che ha creato, come simbolo di tutti gli italiani che, come suo nonno, sono emigrati all’estero (nel suo caso, in Argentina).